Federación Argentina de Football
Federación Argentina de Football | |
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Disciplina | Calcio |
Fondazione | 1912 |
Scioglimento | 1914 |
Nazione | Argentina |
La Federación Argentina de Football (Federazione argentina di calcio, abbreviato in FAF) è stata una federazione argentina di calcio. Fu fondata il 14 giugno 1912 e si sciolse il 23 dicembre 1914, in seguito alla fusione con la Asociación Argentina de Football.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo 6 incontri della Copa Campeonato 1912, tre squadre decisero di scindersi dalla AAF per creare una federazione indipendente.[2] La AAF si era da poco affiliata alla FIFA; così, il campionato organizzato dalla FAF non fu rinconosciuto dalla Federazione mondiale.[2] Al primo torneo presero parte otto squadre: le tre fondatrici (Estudiantes, Porteño e Gimnasia Buenos Aires) più altre cinque, Independiente, Sportiva Argentina, Kimberley, Atlanta e Argentino de Quilmes.[3] Il primo club a vincere la Primera División della FAF fu il Porteño, che ebbe la meglio sull'Independiente grazie a uno spareggio.[3] Nel 1913 a vincere fu l'Estudiantes, mentre nell'ultima edizione, tenutasi nel 1914, la vittoria fu nuovamente del Porteño.[2] Il 23 dicembre 1914 i club della FAF decisero di ritornare nella vecchia AAF, confluendovi e tornando a far parte della Copa Campeonato per la stagione 1915.[2]
Lista dei club fondatori[4]
[modifica | modifica wikitesto]Presidenti[5]
[modifica | modifica wikitesto]- Ricardo Aldao (1912-1914)
Competizioni
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Osvaldo Gorgazzi, Final Tables Argentina since 1891, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 7-7-2011.
- ^ a b c d (EN) Osvaldo Gorgazzi, Final Table Argentina 1911-1920, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 7-7-2011.
- ^ a b (EN) Osvaldo Gorgazzi, Argentina 1912, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 7-7-2011.
- ^ (EN) Osvaldo Gorgazzi, Argentina - List of Clubs and Divisional Movements, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 7-7-2011.
- ^ (ES) Presidentes, su afa.org.ar. URL consultato l'8-5-2011.